Tornando al Passato – 26ª parte

Viviane Freitas

  • 8
  • Feb
  • 2016

Tornando al Passato – 26ª parte

  • 8
  • Feb
  • 2016

Grazie all’opportunità di avere Vera e Luis vicino a me, cercai in tutti i modi di lavorare in loro, guardando il futuro.

E quale futuro?

Il futuro della loro anima.

Anche se erano bambini, sapevo che avevano necessità. Sapevo cosa voleva dire vivere dentro un ambiente cristiano e come il mondo attrae l’essere umano, anche avendo tutte le necessità basiche in una famiglia

Tutto quello che potevo fare per prendermi cura della loro anima, lo facevo. Insistevo negli orientamenti basici per sopravvivere davanti ai problemi.

Volevo approfittare ogni opportunità. Quindi portavo tutto al lato spirituale, dentro il possibile, nelle minime cose. Tutto quello che vedevo come qualcosa di serio e per imparare, li utilizzavo per formare il loro carattere.

All’ora di pranzo ringraziavano per il cibo che avevano. E io li dicevo sempre che dovevano mangiare tutto quello che c’era nel loro piatto, per non buttare il cibo. Insegnavo che c’erano tanti bambini che non avevano nulla da mangiare, e che loro dovevano dare valore al cibo. Davo sempre “un’occhiata” al loro piatto, affinché non lasciassero niente.

Abitavamo in una casa di 2 piani. E ogni volta che avevo bisogno di qualcosa che si trovava di sopra, chiedevo sempre a Luis (che era il più piccolo) per prendermelo. Ma lui si lamentava sempre. E allora chiedevo a Vera e, anche lei, non voleva andare. Allora creavo un’altra “tecnica” e dicevo: “Hmmm.. Chi vuole guadagnare la ricompensa in cielo?” e loro dicevano: “Ioooooo!!!” “Allora per guadagnare la ricompensa, dovete andare a cercare questo per me, poiché quanto più servirete, maggiore sarà la vostra ricompensa!” E allora i due litigavano e andavano correndo per cercare quello che avevo chiesto, perché entrambi volevano la ricompensa. Allora sempre che chiedevo qualcosa, loro volevano servire. Erano così belli!

Quando ricevevano regali, dicevo: “Guarda Luisinho, mamma ha comprato questo regalo, ora lo darai a quel bambino.”

Ancora si lamentava: “Ah mamma! No, non voglio!” E allora dicevo:”Cosa dici, Luisinho! Quando dai, ricevi.” In realtà, facevo così per lavorare in loro, e non essere egoisti. Poichè non avevano mai avuto niente e con tutto quello che avevano, erano possessivi.

Un giorno, Verinha mi disse: “Mamma, guarda! Ho preso la busta di Israele e parteciperò!”.
“Ah è, figlia? Allora lavorerai per mettere il tuo sacrificio dentro la busta. Non ti darò niente, dovrai conquistare.” E così è stato. Feci i “brigadeiro”, le insegnai a fare la pallina del “brigadeiro” e a fare il resto, e così fece. Aveva venduto tutti i brigadeiro.

Lei mi chiedeva sempre: “Mamma, voglio andare a Disney!” E le rispondevo sempre: “Ah, vuoi andare a Disney? Allora prega a Dio affinché Lui tocchi nel cuore di tua mamma, perché il suo cuore è molto duro per andare là.” In altre parole, chiedi a Dio per avere una risposta, perchè io non vedo l’importanza di andare là. Ed è stato per questo motivo che lei prese la busta di Israele.

Tutte le riunioni che frequentavamo, io ero lì insieme a loro per lavorare in quello che vedevo di importante. Nelle riunioni di mercoledì e domenica, rimanevo seduta, quando era l’ora di pregare, e loro rimanevano in piedi in quanto li abbracciavo, e pregavo alto ( in modo che mi sentissero) e facevo la preghiera insieme a loro. Mi resi conto che loro chiudevano solo gli occhi e non pronunciavano nessuna parola. Allora decisi di tenere gli occhi aperti e chiedere che loro mettessero la mano nel loro cuore e li insegnai a pregare.

La preghiera che facevo, era di maniera che potessero capire, di maniera pratica. Allora dicevo così: “Signore Gesù. Pulisci il mio cuore nero, che è sporco di disobbedienza, bugia e ecc.” E dopo, ad ogni opportunità, spiegavo riguardo il cuore nero. E così li insegnavo il timore e quello che era sbagliato.

Nelle riunioni di venerdì, nuovamente mi siedevo lì e loro in piedi, partecipando della preghiera forte. E quando manifestava un demone nel corpo di una persona, li spiegavo dicendo: “State vedendo, quella donna? Il diavolo ha trovato uno spazio per entrare nella sua vita.” E aggiungevo: “Per esempio, la bugia. Quando il cuore è sporco e nero, allora il diavolo vede l’opportunità di entrare nella sua vita. Visto, non si devono fare queste cose brutte!”

A casa loro volevano guardare la tv. Allora comprai un kit di videocassette cristiane e li guardavano sempre, ogni settimana. In altre occasioni guardavano film infantili, ma erano selezionati da me.

Videogame, loro giocavano con l’apparecchio dello zio Moyses. E potevano giocare solo 1 volta a settimana!

Settimana prossima, racconterò di più!

Série: Il Mio Diario

2 comentários

  1. Buona sera Viviane …bello come ensinato lei hai suoi figli ,per un futuro migliore a loro stessi e anche agli altri nella società ,la fede A certezza delle cose che se aspetta! …nella scuola dove se deve imparare anche, molto gioveni corrono rischio de influenziarse con i compagni con esempi negativi purtroppo, però i ragazzi con valore della famiglia e la fede Po fare la differenza per un futuro piu positivo anche nella scuola e fuori…cumprimente a sua bella famiglia ,con suoi esempio de lotta e Vitoria !aiutanto tante famiglia senza una via d’uscita ,a trovare la strata giusta e de speranza !onore e gloria al nome :Signore Gesù nostro Salvadore e Unico!!grazie viviane , un abraccio con sorriso!

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  2. Ciao a tutti !

    Vedo la dedizione della signora come madre nel carattere di un uomo e una donna di Dio . Hai avuto un obiettivo. Ha piantato il seme e ora raccoglie ciò che ha seminato in passato .
    Bacio , arrivederci.

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