Avresti avuto il coraggio di Iochebed?

Josiane Bocolli

  • 9
  • Ott
  • 2015

Avresti avuto il coraggio di Iochebed?

  • 9
  • Ott
  • 2015

Guardando il telefilm “I Dieci Comandamenti” della Rete Record, qualcosa di molto forte ha attirato la mia attenzione, e lì Dio mi ha parlato! Per questo vorrei condividere con tutte voi.

Sono state molte le volte in cui non mi sono fidata che mio figlio avrebbe potuto svolgere determinate attività, o ho avuto paura di lasciarlo andare e provare a vedere come se la cavasse, semplicemente per il fatto di non vederlo deluso, come anche non mi piaceva il fatto che le persone notassero i suoi limiti e cominciassero a “prenderlo in giro”. Così, senza rendermene conto, ho trattenuto Gabriel, limitandolo e facendo in modo che la mia volontà fosse fatta nella sua vita e non quella di Dio.

Ma quando ho visto la scena di Iochebed mettendo suo figlio dentro un cesto nelle acque correnti del Fiume Nilo, non pensando che potesse capovolgersi e morire annegato, essere inghiottito da un coccodrillo, o addirittura morire di fame, freddo e sete, era come se Lui stesso mi dicesse: “Tu saresti come lei? Metteresti tuo figlio in un cesto e lo lasceresti correre nelle acque del fiume, fidandoti solo del fatto che mi prenderei Io cura di lui? “

Sono sincera nel dire che ho pensato, “No!”

E allora… La risposta è venuta: “Forse allora questo è il motivo per cui i piani di Dio non sono stati compiuti nella sua vita”

Cara mamma e amica, Iochebed ebbe fiducia in Dio, fece di Lui la sua unica speranza e soluzione, ha consegnato suo figlio di corpo, anima e spirito all’Unico che poteva salvarlo, e per questo Dio ha potuto realizzare i suoi piani nella vita di Mosè.
Ora tocca a noi di trattenere o consegnare i nostri figli a Lui e decidere se in futuro saranno servitori dell’Altissimo o solo una persona in più in mezzo alla folla.
È nelle nostre mani!